Caro bollette, l’analisi di Arera sull’emergenza in occasione dell’audizione al Senato: “Aumenti ingenti su luce e gas nonostante gli interventi straordinari da parte del governo”.
In occasione dell’audizione al Senato sull’emergenza legata al costo delle bollette, l’Arera ha fatto il punto della situazione sui rincari che hanno interessato luce e gas.
Arera, “Nel primo trimestre 2022 si è registrato un aumento del 131 per cento per il cliente domestico tipo di energia elettrica”
“Pur con gli interventi straordinari da parte del Governo, nel primo trimestre 2022 sul primo trimestre 2021 si è registrato un aumento del 131% per il cliente domestico tipo di energia elettrica e del 94% per quello del gas naturale“, evidenzia Arera in occasione dell’audizione.
Le previsioni sull’andamento dell’emergenza energetica
La società ha inoltre fatto sapere che l’instabilità della situazione rende difficile fare delle previsioni sia per quanto riguarda l’andamento dei prezzi che per quanto riguarda la durata della crisi attualmente in corso e che ha costretto il governo ad avviare i lavori per un nuovo decreto, atteso prima della fine del mese di febbraio.
“Permane tuttavia una situazione di significativa volatilità delle quotazioni future per l’anno in corso, che, dopo una discesa nei primi giorni dell’anno intorno ai 65 €/MWh per il gas naturale e a 170 €/MWh per l’energia elettrica, si sono rapidamente riposizionati negli ultimi giorni intorno agli 80 €/MWh per il gas naturale e i 200 €/MWh per l’energia elettrica. Spingendosi ancora oltre le quotazioni attuali del gas naturale per il 2023 e 2024 vedono rispettivamente una discesa a valori intorno a 55 €/MWh nel 2023 e 39 €/MWh nel 2024. Analogamente, per l’energia elettrica è previsto un rientro verso i 150 €/MWh nel 2023 e i 113 €/MWh nel 2024“, prosegue l’analisi di Arera in occasione dell’audizione come riferito dall’Ansa.